Le lavorazioni conservative generalmente permettono un risparmio sui costi di produzione. Il minor numero di interventi colturali, a profondità limitate e senza l’utilizzo di organi lavoranti azionati dalla presa di potenza consentono un significativo risparmio sul carburante. Non meno importante risulta la riduzione dei costi di manodopera, derivante da una maggiore velocità nelle operazioni di preparazione del suolo.